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Content Starts Vaccini, vi hanno mentito: ecco la verità che nessuno ha il coraggio di dirvi

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Oggi voglio darvi una bella notizia, perché è stato pubblicato il più grande studio al mondo sul legame tra vaccini e autismo, ed ha concluso – tenetevi forte – che non esiste nessun legame tra vaccini e autismo. Dunque, questa assurda fake news senza alcun fondamento scientifico è stata smentita per l’ennesima volta (speriamo l’ultima). Non prima di aver causato parecchi danni però.

Perché dovete sapere che nell’anno 2019, mentre i pacchi vengono consegnati con i droni e l’umanità si appresta a colonizzare Marte, una serie di individui – che si distinguono dalle persone normali con il soprannome di NoVax – sostiene con fierezza di non credere nella scienza e nella medicina, e dunque di non fidarsi di medici e ricercatori che le hanno studiate per decenni e che gli dicono di vaccinare i propri figli. Il motivo? Scorrendo l’homepage di Facebook hanno trovato il link ad un blog anonimo su cui c’è scritto che le vaccinazioni – l’intervento di sanità pubblica più importante nella storia dell’umanità – sono tutto un complotto contro di loro.

Adesso, qualsiasi persona normale si sarebbe messa a ridere, li avrebbe rispediti in prima elementare, ma soprattutto gli avrebbe tolto la tutela dei figli. In questo grande esperimento sociale che è il pianeta Terra, invece, ciò che è scontato anche per un bambino viene messo in dubbio dagli adulti: questi individui si sono quindi radunati in una sorta di movimento, sono stati bombardati con notizie false da personaggi ignoranti e politici populisti, e hanno cominciato a protestare per essere “liberi di scegliere” – senza saperne assolutamente nulla – se i propri figli devono poter morire di morbillo oppure no.

Ok, ma quali sono i dati a supporto di questa gente? Di sicuro nessuna pubblicazione scientifica, al massimo qualche video trovato su YouTube e alcuni vecchi esperimenti distrutti dagli scienziati di tutto il mondo, come quello di un certo Andrew Wakefield, che nel ’98 pubblicò uno studio basato su 12 bambini che collegava un vaccino all’autismo. Peccato che non sia stato mai in grado di replicare i risultati, e che in seguito sia emerso che aveva falsificato i dati per interessi economici, motivo per cui fu radiato dall’Ordine dei Medici. Oltre a questi, una serie di timori e paure totalmente infondate, tipiche di chi parla di qualcosa senza averla studiata, come il fatto che nei vaccini ci sarebbero sostanze tossiche o che in Italia 10 vaccini obbligatori siano troppi.

È accaduto lo stesso su tante altre questioni, dai terrapiattisti alle scie chimiche, ma nessuna si è rivelata tanto dannosa e pericolosa come quella sui vaccini, che negli ultimi anni ha fatto abbassare drasticamente le percentuali di vaccinati, determinando la comparsa di migliaia di nuovi casi di morbillo, parotite e rosolia: in Italia, nel 2018 oltre 2500 persone non vaccinate hanno avuto il morbillo e 8 sono morte, mentre solo nei primi 3 mesi del 2019 abbiamo registrato quasi 900 casi di morbillo.

Direi quindi che adesso possiamo smettere di prendere anche solo in considerazione chi, ancora oggi, sostiene teorie antiscientifiche o complottiste, a maggior ragione se pericolose per la salute delle persone e dei bambini. E se in Italia l’obbligo di vaccinare i propri figli non fosse sufficiente, possiamo adottare misure ancora più forti ed efficaci per spegnere questi focolai di ignoranza, come ha fatto il sindaco di Rimini che ha previsto sanzioni di 50 euro al giorno per le famiglie che mandano a scuola bambini non vaccinati, oppure ispirarci al modello di sistemi sanitari stranieri – come quello inglese, tedesco o americano – dove se non sei vaccinato non hai accesso a tutte le tutele offerte invece a chi ha eseguito i vaccini.

Il compito dello Stato non è consentire a chiunque di prendere qualsiasi decisione su qualsiasi argomento, ma prendersi cura dei suoi cittadini decidendo per loro tutto ciò che non può essere scelto in autonomia: vaccinare o non vaccinare un bambino, a che età e con quanti vaccini, non è libertà di scelta e non lo decidono le mamme con un sondaggio su Facebook o un referendum, ma lo stabiliscono i medici in base alle evidenze scientifiche dimostrate e riconosciute da tutte le organizzazioni sanitarie nel mondo. È lo stesso motivo per cui la procedura di un’operazione chirurgica non la sceglie il paziente, la struttura di un aereo non la decidono i passeggeri e i grattacieli non si progettano con il televoto da casa.

Ma la vera causa di tutto questo è che fino ad ora vi hanno sempre mentito – questo sì che è un complotto! – e io oggi voglio svelarvi la verità. Perché negli ultimi 10 anni vi hanno raccontato che potete fare tutto, che siamo tutti uguali e che qualsiasi vostra opinione vale quanto quella di un astrofisico o di un chirurgo. Questo è vero, ma se parliamo di pizze fritte, di canzoni o partite di calcio. Se invece parliamo di scienza, medicina, ingegneria o di qualsiasi altro argomento che richiede anni di studio, ricerca e preparazione, la verità è semplicemente che uno non vale uno.

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